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ATTO SECONDO 367

bisbetiche: non provate alcun piacere a contraddir male a proposito, ma accogliete con dolcezza i vostri amanti, e vi intrattenete con essi in ameni propositi, con una cortesia ed una affabilità rare. Perchè il mondo dice dunque che zoppicate? Mondo calunniatore! Caterina è dritta ed agile, come un giovine pioppo;, ella ha il colore delle sue foglie, ed è più soave di una mandorla amara. Voglio vedervi camminare. Andate.

Cat. Stolto, comandate a coloro che dipendono da voi.

Pet. Non mai Diana abbellì tanto della sua presenza un boschetto, come Caterina abbellisce questa camera colla maestà del suo portamento! Ah! siate voi Diana, e Diana divenga Caterina; e allora Caterina sia casta, e Diana voluttuosa.

Cat. Dove avete imparato questo bel discorso?

Pet. L’ho improvvisato.

Cat. Avete molto spirito.

Pet. Non è vero?

Cat. Statevi caldo.

Pet. È quello che desidero, ma nel vostro letto, onde lasciando tutte queste vane ciance, vi dichiarerò che vostro padre ha dato il suo assenso, affinchè diveniate mia sposa: la vostra dote è fermata, e vogliatelo o no io vi sposerò. Oh Caterina! io sono il marito che vi si addice: e in nome di questa luce, mercè la quale io veggo la vostra bellezza, giuro che non dovete essere moglie di altri che di me: io sono l’uomo nato per voi, Caterina, per mettervi alla ragione, e domarvi, e far di voi una donna amabile e civile. — Ecco vostro padre: non mi rifiutate, perchè voglio che diventiate mia. (entrano Battista, Gremio e Traino)

Batt. Ebbene, signor Petrucchio, come vanno le vostre cose con mia figlia?

Pet. Come volete che vadano? a meraviglia, signore. Era impossibile ch’io non riescissi.

Batt. E voi, che ne dite, mia figlia? Siete in uno dei vostri impeti?

Cat. Voi mi date il nome di vostra figlia? In verità, mi porgeste una bella prova di tenerezza paterna, volendo accoppiarmi ad un uomo pazzo, ad un automa che non sa che giurare, e crede ottener molto coi suoi giuramenti.

Pet. Padre, vi dirò una cosa. Voi, e tutti quelli che hanno parlato di lei, tutti si sono ingannati sul suo conto: se ella è fiera, lo è per affettazione, perchè per natura sarebbe dolce come una colomba, placida come il mattino. Delle sue virtù sono