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328 È TUTTO BEN£ QUEL CHE A BEN RIESCE


Par. Per un quarto di scudo, signore, ei venderebbe la sua parte di salute, e il suo diritto all’eredità del cielo: per un quarto di scudo ne spoglierebbe i suoi discendenti, o l’alienerebbe a perpetuità.

Sold. E suo fratello, l’altro capitano, che uomo è?

Signore. Perchè lo interroga sul conto mio?

Sold. Rispondete, che uomo è egli?

Par. Un corvo del medesimo nido. Non è stolto al par di lui, ma lo vince in viltà: egli è un composto di turpitudine e di malizia.

Sold. Se vi vien fatta grazia della vita, tradirete il duca di Firenze?

Par. Sì, e il capitano della sua cavalleria ancora, il conte di Rossiglione.

Sold. Lo dirò all’orecchio del generale, per conoscere le sue intenzioni.

Par. Non vuo’ più saperne di tamburi, (a parte) Siano maledetti tutti i tamburi! Fu unicamente per piacere a quel libertino conte che mi posi in tal pericolo; e nondimeno chi avrebbe mai potuto credere che vi fosse un’imboscata là dove fui preso?

Sold. Non vi è rimedio, signore, bisogna che moriate. Il generale dice che voi, che avete con sì indegna perfidia svelati i segreti del vostro esercito, e fatti ritratti così neri d’ufficiali che godono la più alta stima, di niun giovamento siete al mondo, e dovete partirne. Su, carnefice, tagliagli la testa.

Par. Oh mio Dio! Signore, lasciatemi vivere, o lasciatemi almeno veder la mia morte!

Sold. Questo potrete, o lo farete accomiatandovi da tutti i vostri amici. (lo sbenda) Guardate intorno a voi; conoscete qui alcuno?

Bel. Buon giorno, nobile capitano.

Signore. Il Ciel vi salvi, capitano Parolles.

Signore. Dio vi benedica, egregio capitano.

Signore. Capitano, che cosa debbo io dire a monsieur Lafeu? Io parto per la Francia.

Signore. Buon capitano, volete darmi una copia di quel sonetto che scriveste a Diana, in favore del conte di Rossiglione? Se non fossi un vero pusillanime vi ci forzerei; ma addio, vi sorrida ogni bene. (escono Bel., i Sign., ecc.).

Sold. Siete un uomo perduto, capitano: tutto rimane sciolto in voi, tranne la vostra ciarpa.

Par. Chi non soccomberebbe sotto una tal congiura?

Sold. Se poteste trovare un paese dove non vi fossero che donne così disoneste come siete voi, potreste divenir padre, e