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ATTO SECONDO 297

egregi giovani su di cui posso esercitare l’impero di un sovrano. Scegliete liberamente; voi avete la facoltà di eleggere, ed essi non hanno quella di rigettarvi.

El. La sorte conceda a ognuno di voi una bella e virtuosa amante, quando ciò piacerà all’amore, a ognuno di voi, un solo eccettuato.

Laf. Darei il mio cavallo baio con tutti i suoi arnesi, perchè la mia bocca fosse così ben fornita di denti come è quella di questi giovani, e perchè fosse corta del pari la mia barba.

Re. (a El.) Guardateli bene tutti; non ve n’ha un solo fra loro, che non proceda da nobilissimo stipite.

El. Nobili giovani, il Cielo ha col mezzo mio resa la salute al re.

Tutti. Lo vediamo, e ne ringraziamo il Cielo per voi.

El. Non sono che una fanciulla ingenua, e in ciò sta la mia maggiore ricchezza; ma se tale è il piacere di Sua Maestà, io farò tosto la mia scelta. Il colore che si dipinge sulle mie gote sembra dirmi in segreto: «arrossisco che tu faccia una scelta che ti attirerà un rifiuto, e ti ammonisco che il pallore che a me succederà sarà quello della morte, perocchè io non verrò mai più a tingerti».

Re. Scegli, e ti giuro che quegli che rifiuterà il tuo amore perderà il mio.

El. Ebbene, Diana, fin da ora io diserto i tuoi altari, e i sospiri miei non s’innalzeranno più che verso il supremo amore. — Signore, volete udire la mia inchiesta?

Signore. Ed anche accordarvela.

El. Ve ne ringrazio, e non ho nulla da aggiungere.

Laf. Quanto pagherei per essere nel numero degli eleggendi.

El. La nobiltà che scintilla nei vostri occhi mi risponde minacciosa prima anche che io parli. Possa l’amore mandarvi una fortuna venti volte al disopra del merito è dell’umile tenerezza di quella che vi indirizza tal voto.

Signore. Nulla di meglio io desidererei.

El. L’amore vi conceda quanto bramate. Così mi accomiato da voi.

Laf. Forsechè essi la rifiutano tutti? Se fossero miei figli vorrei farli flagellare, o li manderei tutti al Gran Turco perchè li rendesse eunuchi.

El. (a un altro signore) Non temiate ch’io voglia prendere la vostra mano; non vi darò mai alcun dolore. Il Cielo vi benedica, e se avviene che vi ammogliate, possiate voi trovare una sposa più bella nel vostro letto nuziale!