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ATTO SECONDO 293

di male in voi sarà disperso, e la vostra salute riprenderà il suo libero vigore.

Re. Qual pegno mi date di ciò?

El. Il disonore dell’impudenza, ch’è proprio solo delle prostitute; così venga diffamato il mio nome s’io mento; e il mio corpo, coperto d’ignominia, sia cruciato colle più crudeli torture.

Re. Mi sembra udire uno spirito celeste che parli per vostra bocca. Ciò che parrebbe impossibile alla ragione, possibile e ragionevole somiglia a quelli che v’ascoltano. La vostra vita è d’un gran prezzo; perocchè tutto ciò che la vita ha di caro, tutto ciò che la fa amare, voi lo possedete, giovinezza, beltà, virtù, coraggio, senno; quanto la felicità, o la primavera della esistenza possono dare, voi l’arrischiate, ed è per parte vostra un indizio evidente o d’una scienza infinita, o della maggior disperazione. Amabile medichessa, vuo’ esperimentare il vostro rimedio, che s’io muoio, vi dà morte.

El. Se non adempio la mia promessa nel tempo prescritto, o se ad essa manco, fatemi uccidere senza pietà, e la mia morte sarà ben meritata. S’io non vi risano, ne vada di mezzo la mia vita; ma se ciò fo, qual ricompensa mi accorderete?

Re. Domandate.

El. Accorderete poi?

Re. Lo giuro pel mio scettro, e per tutte le speranze che ho del Cielo.

El. Ebbene, colla vostra mano reale voi mi farete dono dello sposo ch’io vi chiederò, e che sarà in poter vostro di darmi. Io non avrò la stolta presunzione di sceglierlo del sangue reale, e di voler perpetuare l’oscuro mio nome con un rampollo, con un’immagine della vostra augusta famiglia; ma avrò la libertà di chiedere, e voi quella d’accordarmi uno dei vostri vassalli ch’io ben conosco.

Re. Ecco la mia mano: adempite le vostre promesse, il voler vostro avrà effetto; onde fermate a grado vostro il termine, perocchè io malato vostro, mi fido interamente di voi. Dovrei interrogarvi di più... sebbene, quand’anche di più sapessi, non potrei confidare in voi maggiormente;... dovrei domandarvi di dove venite, e chi v’a condotta alla mia Corte; ma siate la ben giunta, senz’altre inchieste, e abbiate un ottimo accoglimento privo d’ogni sospetto. — Datemi qualche refrigerio. — Oh! se i vostri successi s’adeguano alle promesse, la mia ricompensa eguaglierà il benefizio che mi fate.

(squillo di trombe; escono)