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ATTO QUARTO 53

me, di cui non si conosce alcuna nobile opera. Tutti giureranno che voi siete fuggito per vincere un qualche dì; ma io, se mi dileguo, ne avrò nota di timore. Non mai si potrà sperare ch’io resti sol campo di battaglia, se la prima volta che in esso mi trovo, me ne allontano turpemente. Qui inginocchiato, padre, imploro la morte, prima che una vita mantenuta coll’infamia.

Tal. Dovranno tutte le speranze di tua madre giacere in un sepolcro?

Gio. Sì, piuttosto che coprire d’obbrobrio il seno che mi ha portato.

Tal. In nome della mia benedizione, io ti comando di andartene.

Gio. A combattere sì, ma non a fuggire dal nemico.

Tal. Parte del padre tuo può essere salvata in te.

Gio. Disonore ei ne avrebbe, se fossi salvato a tal prezzo.

Tal. Non mai tu avesti fama, e quindi non puoi perderla.

Gio. La vostra discende in me; dovrei io contaminarla colla foga?

Tal. Il comando di tuo padre varrebbe a detergere tal macchia.

Gio. Potreste voi far testimonianza per me, quando sarete estinto? se la morte è così sicura, fuggiamo entrambi.

Tal. E lascierei i miei soldati a combattere e morire senza di me? Non mai così gran viltà offuscherà la mia vita.

Gio. E dovrei io oscurare la giovinezza mia? Non di più posso io essere separato da voi, che voi da voi stesso noi possiate. State, partite, fate ciò che v’è a grado, il simile io farò; perocchè io non voglio vivere, se mio padre muore.

Tal. Dunque ricevi qui il mio addio, amato figlio, nato per vedere spegnersi la tua vita in questo dì. Vieni, andiamo insieme a vivere od a morire, e le nostre anime unite ascendano dalla Francia in Cielo. (escono)

SCENA VI.

Un campo di battaglia.

Allarme, Escursioni, in cui il figlio di Talbot è preso e ricuperato da mio padre.

Tal. San Giorgio, e vittoria! Combattete, soldati, combattete; il reggente ha mancato di parola a Talbot, e ci ha lasciati soggetti alla furia della spada francese. Dov’è Giovanni Talbot? Riposati e ripiglia lena; io ti diedi la vita, e ti ho redento da morte.

Gio. Oh, due volte mio padre! Due volte io sono tuo figlio: