Pagina:Rusconi - Teatro completo di Shakspeare, 1859, V-VI.djvu/580


ATTO TERZO 181


Band. Sapete varie lingue?

Val. È un vantaggio che ricavai dalla mia giovinezza e da’ miei viaggi, senza del quale mi sarei trovato spesso assai infelice.

Band. Per la calva testa del grosso frate Robin-Hood! quest’uomo potrebbe essere a meraviglia il re della nostra banda.

Band. Tale divenga: amici, udite una parola. (i Band. parlano sommessamente)

Sp. Signore, unitevi ad essi: han l’aspetto di valentuomini.

Val. Taci, sciagurato!

Band. Diteci: siete legato a nessuna cosa?

Val. A nessuna, fuorchè alla mia fortuna.

Band. Sappiate dunque che molti fra di noi sono gentiluomini, che la foga di una giovinezza inconsiderata ha cacciati dalla società degli uomini giusti secondo le leggi. Io ancora fui bandito da Verona per aver tentato di rapire una giovine ereda parente stretta del principe.

Band. Ed io lo fui da Mantova per aver nella mia collera immerso un pugnale nel cuore di un valentuomo.

Band. Io pure lo fui per delitti di egual genere. Ma torniamo al nostro proposito; perocchè se noi confessiamo le nostre colpe è unicamente per scusare dinanzi ai vostrì occhi il genere di vita che meniamo in queste foreste; e avvegnachè voi siete un bel cavaliere, e possedete molte lingue, la vostra compagnia può esserci assai utile.

Band. È infatti perchè siete bandito, che stringiamo questo vincolo con voi. Sareste contento di divenire nostro generale, fatta di necessità virtù, e di vivere con noi nei boschi?

Band. Che ne dite? Accettate? Dite di sì, e divenite nostro capo. Noi vi giureremo una inviolabile fede; voi ne comanderete, e tutti vi ameremo, come nostro capitano e re.

Band. Ma se spregiate le nostre offerte, morirete.

Band. Non sopravvivrete per gloriarvi di quello che offerto vi abbiamo.

Val. Accetto la vostra proposta, e vivrò con voi, purchè non oltraggiate le deboli donne e i poveri passeggieri.

Band. No; noi detestiamo tali misfatti. Venite con noi, e vi condurremo fra i nostri compagni, e vi mostreremo tutti i tesori che abbiamo guadagnati, di cui potrete disporre al pari di noi.