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MOLTO STREPITO

PER NULLA



ATTO PRIMO


SCENA I.

Dinanzi alla casa di Leonato.

Entrano Leonato, Ero, Beatrice ed altri con un Messaggiere

Leon. Questa lettera mi annuncia che don Pedro di Aragona verrà questa notte a Messina.

Mess. Ei ne è a poca distanza anche ora; non ne era a tre leghe quando io lo lasciai.

Leon. Quanti uomini avete perduto in quella mischia?

Mess. Pochi di grado e niuno di nome. È una doppia vittoria, allorchè il vincitore riconduce dal campo le sue schiere intatte. Seppi qui che don Pedro ha colmato d’onori un giovine fiorentino chiamato Claudio; onori molto meritati per una parte, ed equamente concessi. Ei s’è comportato meglio che non prometteva la sua età, compiendo sotto aspetto di agnello le opere di un leone. Ma ha soperchiata di troppo la maggiore aspettativa, perch’io possa farvi il racconto delle sue gesta.

Leon. Suo zio, che è qui in Messina, sarà molto lieto di ciò.

Mess. Gli ho già recate alcune lettere, di cui parve assai allietarsi. La sua gioia era tale che, per sembrar modesta, aveva bisogno di essere mescolata a qualche segno di amarezza.

Leon. Proruppe egli forse in lagrime?

Mess. In abbondanti lagrime.