Pagina:Rusconi - Teatro completo di Shakspeare, 1859, V-VI.djvu/458


ATTO QUARTO 59


Pag. Così pure io credo.

Mis. Ford. Pensate piuttosto a quello che faremo di lui, allorchè sarà giunto, e sarà nostra la cura di farlo venire.

Mis. Page. Vi è una vecchia leggenda, la quale dice che Herne, il cacciatore, fu lungo tempo guardaboschi in Windsor, che la sua ombra nell’ora della mezzanotte ritorna tutti gl’inverni, e che la si vede con corna in fronte errare intorno ad una quercia che porta il suo nome. Con tali scorrerie essa inaridisce gli alberi, spande la peste fra gli armenti, cambia il puro latte delle vacche in nero sangue, e ciò fa, scuotendo con orribile fragore una catena. Molti di voi hanno udito parlare di tale apparizione, a cui voi sapete che i nostri buoni padri creduli e superstiziosi prestavano fede, e come cosa vera trasmetterano alla nostra età.

Pag. Sonvi ancora molti che non oserebbero di notte avvicinarsi alla quercia di Herrne; ma che perciò?

Mis. Ford. Eccotì il nostro trovato; è necessario che Falstaff venga ad incontrarne a’ piè di quella quercia, travestito come Herne, con grandi corna in fronte.

Pag. Supponendo ch’ei venga, cosa ne risulterà?

Mis. Page. Ve lo chiarisco. Anna mia figlia, in uno col figlio mio, e tre quattro garzoni della città saran travestiti come silfi, e folletti bianchi e verdi, con torcie scintillanti in testa, e campelle in mano. Essi staranno nascosti in qualche fossa vicina, da cui, al momento in cui Falstaff mi si farà incontro, esciranno mandando grida selvaggie, atte ad agghiacciare il cuore. Al loro giungere noi due fuggiremo come prese da terrore; essi circonderanno il fantasima, simulando di presentire coll’arte delle Fate l’incontinenza del profano, e uno gli chiederà con voce roca e terribile, com’egli ardisca, sotto tal forma, turbare i luoghi e l’ora dei loro soprannaturali convegni.

Mis. Ford. Poi, fino a che ei non dica il vero, i nostri spiriti lo pungeranno e abbrucieranno colle torcie.

Mis. Page. Confessato che lo abbia, noi tutti ci presenteremo, lo scorneremo, e lo condurremo con beffe a Windsor.

Ford. Bisogna che i fanciulli siano ben istrutti della loro parte, o a nulla riescirà ogni cosa.

Ev. Tal cura spetta a me, ed io stesso, vestito da spirito, vuo’ ardere il cavaliere.

Ford. Ciò sarà eccellente. Vado a comprar le maschere.

Mis. Page. La mia Anna sarà regina della brigata, e vestirà splendidamente un bell’abito bianco.

Pag. Corro a comprargliene... (a parte) e a dire a Slender di