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36 IL RE ENRICO VI


Plan. Il vostro umile servo vi consacra la sua obbedienza, e si inchinerà innanzi a voi fino alla morte.

Enr. Abbassatevi adunque, e genuflettete ai miei piedi; in ricompensa di sì umile positura, io vi cingerò l’illustre spada di York: sorgi ora, Riccardo, come un vero Plantageneto, e sorgi da noi creato principe, e duca di York.

Plan. Così prosperi Riccardo come i vostri nemici cadranno! Periscano tutti coloro che nascondono un solo pensiero sospetto contro di voi, e tutti vi divengano com’io fidi e sinceri

Tutti i pari. Salute, magnanimo principe, potente duca di York.

Som. (a parte) Morte a te, vil uomo, ignobilissimo duca!

Gloc. Ora giovi a Vostra Maestà il traversare i mari, e il farvi incoronare in Francia. La presenza di un re sveglia l’amore nel cuor dei sudditi e degli amici, e sbaldanzisce gli avversarii.

Enr. Allorchè Glocester parla, Enrico non esita più; il consiglio di un amico saggio è la morte di molti nemici.

Gloc. I vostri vascelli son pronti; tutto è apparecchiato.

(escono tutti tranne Exeter)

Ex. Sì, noi potremo ben incedere in Francia, o in Inghilterra senza prevedere gli avvenimenti che ci minacciano. Il fuoco di quest’ultima contesa arde ancora sotto i veli d’un’amicizia bugiarda e ingannatrice, e in breve quella scintilla susciterà un vasto incendio. Le membra tocche da lebbra contagiosa si corrompono a poco a poco, finchè la carne, le ossa e i nervi cadono a brani; nè dissimili saranno i frutti di quest’odio funesto. Io temo non si avveri la sinistra predizione, che a’ tempi di Enrico V era nella bocca pur de’ fanciulli: che l’Enrico nato a Monmouth guadagnerebbe tutto: e quello nato a Windsor, tutto perderebbe. L’avvenimento è tanto probabile, che Exeter desidererebbe di finire i suoi di prima che giunti siano quei dolorosissimi tempi. (esce)

SCENA II.

Francia. — Dinanzi a Rouen.

Entra la Pulcella travestita con alcuni soldati in abito contadinesco portanti sacchi sul dorso.

Pul. Ecco le porte della città, le porte di Rouen che la nostra astuzia deve far spalancare; siate cauti allorchè abbiate a discor-