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ATTO TERZO 35

viscere, primachè vantar si potesse d’avere ottenuto tal vantaggio su di me.

War. Mirate, milord di Winchester, il duca ha di già bandito dalla sua anima ogni collera, ogni risentimento; la sua fronte addolcita ve lo annunzi: perchè continuano dunque i vostri sguardi così feroci?

Gloc. Winchester, io ti offro la mia mano.

Enr. Vergogna, zio Beaufort! Vi ho udito predicare che l’odio era un gran peccato: or non vorrete voi praticare la morale che insegnate? Vorrete voi esserne il primo trasgressore?

War. Buon re! Il prelato è tocco dalla vostra rimostranza. In nome dell’onore, milord Winchester, calmatevi. Che! dovrà un fanciullo insegnarvi il vostro dovere?

Win. Ebbene, duca di Glocester, cedo alle tue istanze; do amore per amore, e mano per mano.

Gloc. Sì; ma temo che il cuore ascoso..... Ricordatevene, miei amici: la pace è stretta fra noi e i nostri vassali: così mi aiuti Iddio, com’io non dissimulo!

Win. (a parte) Così Iddìo mi aiuti, come bugiarda è la mia riconciliazione.

Enr. Oh, amato zio, gentil duca di Glocester, quanta gioia mi infonde questa pace! Itevene ora voi tutti, nè ci sturbate mai più; ma unitevi in amicizia come i vostri signori.

Dom. Son pago, e vo dal cerusico.

Dom. Così io pure.

Dom. Ed io vo’ vedere qual farmaco alle ferite sia il buon vino. (escono i Dom. e il Prefetto)

War. Grazioso sovrano, degnatevi accettare questa petizione che noi presentiamo a Vostra Maestà per la riabilitazione di Riccardo Plantageneto.

Gloc. Approvo l’opera vostra, milord Warwick. Affè, caro principe, se Vostra Maestà contempla tutte le circostanze, avrete grandi motivi per rintegrare Plantageneto in tutti i suoi diritti, ove vi riferiate sopratutto alle cose accadute in Eltham.

Enr. Sì; furono quelli atti di violenza; e perciò, miei cari lórdi, è nostro piacere che Riccardo sia ristabilito nei suoi onori.

War. Così facendo avran riparo gli oltraggi a cui andò soggetto suo padre.

Win. Il decreto dell’assemblea sarà quello di Winchester.

Enr. Se Riccardo è fedele, i nostri beneficii non si limiteranno a questo. — Ei riceverà ancora tutta l’eredità che appartenne alla casa di York, da cui discende in linea retta.