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20 | LE ALLEGRE FEMMINE DI WINDSOR | ATTO PRIMO |
Fent. Sì, e che perciò?
Quick. È piacevole tal aneddoto; perocchè Anna ne ha uno simile. Ma io detesto che essa è la più onesta fanciulla che mai spezzasse pane. Abbiamo parlato un’ora di quel segno; non mai risi tanto come in compagnia di quella fanciulla. Ma, a dir vero, ella è troppo inchinata alla alicolia: quantunque per voi..... basta.
Fent. Bene; andrò a trovarla oggi: tenete questo danaro: fate ch’io v’abbia favorevole: se la vedete prima di me, raccomandatemele...
Quick. Lo vorrò io? In fede, lo vorrò: e dirò a vossignoria molte altre cose su quel segno e sugli altri di lei amanti, la prima volta che ci vedremo.
Fent. Bene, addio; ora sono molto impaziente. (esce)
Quick. Addio, signore, addio. — In verità, è un onesto gentiluomo; ma Anna non l’ama, che io conosco bene la mente di Anna al par d’ogni altro. Su via, si vada: che ho dimenticato? (esce)