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16 | LE ALLEGRE FEMMINE DI WINDSOR |
davami buoni sguardi, ed esaminava con molto discernimento tutte le mie parti, qualche volta vibrando l’aureo raggio delle sue pupille sui miei piedi, qualche volta sulla maestà del mio ventre.
Pist. Così splende il sole sovente al disopra de’ letamai!
Nim. Il tuo spirito mi allieta!
Fal. Oh! ella scorreva sul mio esteriore con tale un’avidità che il fuoco de’ suoi occhi, quasi specchio ardente, parea rosolarmi! Ecco una lettera anche per lei; ella pure maneggia il denaro; ella è una regione della Guiana, tutta oro e splendidezza! Vuo’ agguantarle entrambe e farle mie tesoriere: saranno le mie Indie Orientali e Occidentali, e trafficherò con tutte e due. Va, porta tu questa lettera a mistress Page; e tu questa a mistress Ford: ci arricchiremo, garzoni, ci arricchiremo!
Pist. Diverrò io un novello Pandaro da Troia? E ciò mentre cingo una spada? Satana ci investa tutti!
Nim. Il mio spirito non si conforma a basse opere: riprendete la vostra lettera. Manterrò il fiore della mia riputazione!
Fal. Porta tu dunque (a Robin), mio amico, le mie lettere: va, corri, vola verso il loro indirizzo. — Via di qui (agli altri due), inutile servidorame; svanite come fiocchi di neve. Sudate, ansate, lavorate quali bestie per guadagnare una misera vita: Falstaff assume gli spiriti del tempo per far fortuna alla francese: ite, canaglia: io solo, io solo rimango col mio paggio dall’abito ricamato. (esce con Robin)
Pist. Possano gli avoltoi frugarti in gola! I dadi falsi e le false monete ingannano il ricco e il povero! Vuo’ aver testoni in tasca, intantochè tu languirai per un soldo, vil turco frigio!
Nim. Rumino fra me disegni di vendetta.
Pist. Vuoi vendicarti?
Nim. Sì, pel Cielo e la sua stella.
Pist. Colla lingua o col ferro?
Nim. Con tutti e due. — Andrò a rivelare a Ford le intenzioni di Falstaff.
Pist. E così io farò con Page; e gli dirò come il degno cavaliere intenda a rapirgli il denaro, a far gracchiar la sua tortora e a bruttare i suoi talami.
Nin. Non lascierò raffreddare i miei spiriti. Consiglierò a Ford di usar l’arsenico; lo dominerò colla gelosia, arma terrìbile; a questo io intendo assolutamente.
Pist. Tu sei il Marte dei malandrini: ti seconderò; va innanzi.
(escono)