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384 IL RE ENRICO VIII

mero apparteniamo) senz’essere lacerati, l’abbiamo fatto. Un esercito intero non li conterrebbe.

Ciam. Quant’è vero che vivo, se il re me ne tien broncio, vi caccierò tutti, e farò cadere su di voi grosse ammende per punirvi della vostra trascuraggine. Voi siete infingardi mariuoli die ve ne stavate qui a vuotare barili di birra, anzichè adempiere al vostro servizio. — Udite: le trombe squillano, essi già tornano. — Aprite la folla, e vi si schiuda un varco, onde passi il corteo, o farò venire qualche ufficiale che vi metterà prigione per più d’un mese.

Port. (avventandosi tra la folla) Fate posto, posto alla principessa.

Val. (imitandolo) Indietro, indietro, maledetto, o ti romperò le ossa.

Port. Abito di cambellotto, ritratti, o ti impalo senz’altro.

(la scena si chiude)


SCENA IV.

Il palazzo.

Entrano i trombetti sonando; poi dite Aldermanni, il lord Prefetto, Giarrettiera, Cranmer, il duca di Norfolk col suo bastone da maresciallo, il duca di Suffolk, due nobili con due grandi tazze, doni del battesimo; quindi quattro nobili portanti un baldacchino, sotto di cui sta la duchessa di Norfolk matrina, colla neonata in braccio splendente d’oro e di gemme, ecc. Una Lady le sostiene la coda dell’abito; vien quindi la marchesa di Dorset altra matrina con molte signore. Il corteo passa sulla scena, e Giarrettiera parla.

Giar. Cielo, nella tua bontà infinita accorda lunghi giorni ricolmi di felicità all’alta e potente principessa d’Inghilterra Elisabetta! (squillo di trombe. Entra il Re col suo seguito)

Cran. (inginocchiandosi) Ecco la preghiera che indirizzano al Cielo i miei illustri compagni ed io per la felicità della Vostra Real Maestà e della vostra buona regina. Tutte le grazie e tutti i beni che Iddio ha prodigato ai figli per gioia dei loro parenti, vi siano concessi ad ogni istante, mercè questa vaga bambina.

Enr. Grazie, mio buon lord arcivescovo. Qual’è il suo nome?

Cran. Elisabetta.

Enr, Alzatevi, signore, (a Cran, poi bacia la bambina) Con questo bacio abbia la mia benedizione. Iddio ti protegga! È alle sue mani che raccomando la tua vita.