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ATTO PRIMO 15


Guar. (dal di dentro) Chi va là? chi batte così forte?

Dom. Il nobile duca di Glocester.

Guar. (dal di dentro) Chiunque sia qui non si entra.

Dom. Così rispondete, indegni, al lord protettore?

Guar. (dai di dentro) Iddio lo protegga, ecco come rispondiamo: noi non facciamo che seguire gli ordini che avemmo.

Gloc. Chi ve li dava tali ordini? Chi comanda qui fuori di me? V'è un solo protettore del regno, e questo son io. — Rompete quelle porte, io vi difenderò. Verrò io schernito in tal guisa da cenciosi carcerieri? (i domestici s’avventano alle porte della Torre, Woodville il luogotenente si fa udire al di dentro)

Wood. Che rumore è questo? Chi sono i traditori?

Gloc. Luogotenente, siete voi, la di cui voce io odo? Aprite le porte; Glocester vorrebbe entrare.

Wood. Soffritelo in pace, nobile duca; io non posso aprire; il cardinale di Winchester me lo divieta; da lui io ebbi espresso comando, perchè voi o alcuno de’ vostri non possa venir qui.

Gloc. Vile Woodville, e anteponi il cardinale a me? Quell’arrogante Winchester? Quell’altero prelato, cui l’estinto Enrico mai non seppe tollerare? Tu non sei amico nè di Dio, nè del re: apri le porte, o farò che muori costì dentro.

Dom. Aprite le porte al lord protettore: noi le atterreremo, se nol fate subito. (entra Winchester col suo seguito in mantelli bruni)

Win. Ebbene, ambizioso Umfredo? A che mira tal violenza?

Gloc. Livido prete, sei tu che mi togli l’accesso della Torre?

Win. Così fo’, traditore, usurpatore, e non protettore del re del regno.

Gloc. Indietro, scellerato; tu fosti che tramasti la morte del nostro perduto re; tu che vendi alle fanciulle corrotte indulgenze che dan loro facoltà di peccare; io ti ricalcherò il tuo cappello da cardinale, se perseveri nella tua insolenza.

Win. Arretrati tu: io non mi muoverò d’un piede; ecco Daumasco, sii tu il maledetto Caino, e sgozza il tuo fratello Abele, se vuoi.

Gloc. Io non voglio ucciderti, ma cacciarti di qui: la tua veste di porpora mi gioverà a tirarti lungi, come un protervo fanciullo fra le fascie.

Win. Fa ciò che vuoi: io ti derido.

Gloc. Tanto osi? All’armi, uomini miei: mantelli azzurri contro mantelli bruni (comincia la zuffa); pestar ti vo’ questo cappello da cardinale; strapparti vo’ un’ora per la barba.