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194 IL RE ENRICO VI


Gloc. E Warwick, aderendo a quello che gli avevate conimmesso, è ora disonorato da questo nuovo matrimonio.

Ed. £ se potrò calmar Luigi e Warwick con qualche espediente?

Mont. Resterebbe nondimeno sicuro che una alleanza colla Francia avrebbe afforzato lo Stato contro tempeste straniere, più che ogni altra fatta nell’interno del regno.

Hast. Ma ignora Montagne che l’Inghilterra è sicura e abbastanza forte in se stessa, purchè non nutra discordie?

Mont. Certo; ma più sicura anche sarebbe, se sostenuta fosse dalla Francia.

Hast. Il miglior partito che trar si possa dalla Francia è il non fidarsi di lei: afforziamoci della protezione di Dio e dei mari, che egli ci ha dati per difesa inespugnabile, e col loro aiuto soltanto provvediamo a noi stessi: in essi e in noi riposa la nostra salute.

Clar. Per queste sole parole lord Hastings ben merita di avere l’ereda di lord Hungerford.

Ed. E che perciò? Fu mio volere, e il mio volere è legge.

Gloc. Nondimeno non parmi che Vostra Grazia abbia adoperato, concedendo la figlia di lord Scales al fratello della vostra diletta sposa: ella sarebbe meglio convenuta a me, o a Clarenza; ma la vostra sposa è tutto per voi, e i vostri fratelli nulla.

Clar. E ancora non avreste dovuto concedere Pereda di lord Boiivil al figlio della vostra nuova consorte, lasciando che i vostri fratelli vadano a cercar fortuna altrove.

Ed. Oimè, povero Clarenza! È per una moglie che ti crucci. Io te ne provvederò.

Clar. Scegliendo per voi stesso avete mostrato il vostro senno; e siccome è stato leggero alquanto, così tollererete ch’io faccla da me: a questo fine m’accomiaterò in breve.

Ed. Lasciatemi o restate, Eduardo sarà re, e non soggetto al volere de’ suoi fratelli.

Lady. Signori, rendetemi giustizia: prima che piacesse a Sua Maestà d’innalzarmi al grado di regina, io non era di nascita oscura, e donne in più umile condizion della mia ebbero eguali fortune. Ma se questo nuovo titolo onora me, e i miei, questi vostri segni di malcontento avvelenano la mia gioia, e mi fanno temere per la mia felicità.

Ed. Amor mio, astienti dal blandire al loro cruccio: qual pericolo, qual male ti può incogliere finchè Eduardo ti è fedele, ed è il sovrano a cui bisogna che essi obbediscano? Sì, obbedir