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190 IL RE ENRICO VI

vero, non abbiano aperti gli occhi a Luigi sulle tne frodi, e sul falso amore del tuo sovrano: perocchè entrambi voi siete augelli di una medesima penna. (squillo è un corno al di dentro).

Re. Warwick, questo è qualche messaggio per noi o per te.

(entra un Messaggiere)


Mess. Lord ambasciatore, queste lettere sono per voi; ve le manda il fratel rostro, il marchese di Montague. Queste s’addirizzano a Vostra Maestà per parte del nostro re. — Ed eccone anche per voi, signora, (a Mar.) senza ch’io sappia di dove vengano. {{A destra|(tutti leggono le lettere)

Ox. Veggo con piacere che la nostra bella regina sorride alla sua lettura, e che Warwick se ne sdegna.

Prin. Osservate come Luigi si cruccia: spero che tutto sarà pel meglio.

Re. Warwick, quali sono le tue novelle? Quali le vostre, bella regina?

Mar. Le mie son tali che mi empiono il cuore di gioia.

War. Quelle a me rivolte empierono il mio di mestizia e di malcontento.

Re. Come! Il vostro re ha sposato lady Grey? E per iscontare la vostra indegna frode e la sua ei mi scrive esortandomi alla pazienza? È questa l’alleanza che egli cerca colla Francia? Ardisce egli schernirci in tal modo?

Mar. Avvertito io ne aveva Vostra Maestà. Ecco la prova dell’amore dì Eduardo, e della lealtà di Warwick.

War. Re Luigi, io qui protesto alla vista del Cielo, e per la speranza che ho della celeste beatitudine, che pure sono di questa mala opera di Eduardo. Ei non è più mio re, poichè mi disonora; e se stesso disonora anche più, se veder potesse l’onta che lo cuopre. — Ho io dunque obbliato che fu la casa di York che precipitò mio padre nella tomba a metà del suo corso? Ho chiusi gli occhi sull’ingiuria fatta a mia nipote? Ho cinto la sua fronte della corona reale, spogliandone Enrico, per esserne poscia ricompensato in tal modo? Vergogna a lui; perchè mia ricompensa è l’onore: e per riparare al mio onore per lui perduto, io lo ripudio e ritorno ad Enrico. — Mia nobile regina, sepelliamo nell’obblio i falli passati: di qui innanzi io vi sarò fido servitore. Io vendicherò l’oltraggio fatto alla principessa Bona, e riporrò Enrico nel suo antico stato.

Mar. Warwick, queste parole han mutato il mio odio in amore; io perdono e dimentico tutti i tuoi falli, e non sento che la gioia di vederti amico di Enrico.