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154 IL RE ENRICO VI


Ex. Essi cercano vendetta, nè vogliono cedere.

Enr. Ah Exeter!

Mar. Perchè sospirate, milord?

Enr. Non per me, Warwick, ma per mio figlio ch’io barbaramente privo del suo retaggio! Ma avvenga ciò che è decretato... Io dichiaro qui che la mia corona passerà a te (a York) e ai tuoi discendenti, a patto però che tu giuri di estinguere questa guerra civile, e di onorarmi finchè vivrò, come tuo re, senza mai cercare con alcun tradimento o violenza di abbattermi dal trono per porti al mio luogo.

York. Accetto il giuramento e l’adempirò.

(discendendo dal trono)

War. Lungamente viva il re Enrico! Plantageneto, abbraccialo.

Enr. E lungamente ancora vivi tu e questi tuoi nobili figli!

York. Ora York e Lancastro sono riconciliati.

Ex. Maledetto sia colui che cercherà di renderli di nuovo nemici. (i lòrdi si alzano)

York. Addio, mio grazioso signore; io vo al mio castello.

War. Ed io a custodir Londra coi miei soldati.

Norf. Io corro a Norfolk coi miei seguaci.

Mont. Io al mare da cui venni.

(esce York coi figli, War., Norf., Mont., soldati e seguito)

Enr. Ed io rientrerò nel mio palazzo col dolore nell’anima.

(entra la regina Margherita col Principe di Galles)

Ex. S’avanza la regina, e i di lei occhi sono pieni di collera: vo’ allontanarmi.

Enr. Ed io pure, Exeter. (partendo)

Mar. Non scostarti da me, io ti seguirò.

Enr. Calmati, dolce regina, starò ad udirti.

Mar. Chi può calmarsi in tali estremi? Ah sciagurato, fossi io morta vergine senza mai vederti, senza mai darti un figlio, dappoichè tu sei così barbaro padre. Meritava egli di perdere i suoi diritti in tal guisa? Oh! se sentita tu avessi per lui la metà soltanto della mia tenerezza, o s’ei ti fosse costato i dolori che soffersi io per dargli la vita, o se nudrito lo avessi come io col tuo proprio sangue, avresti versato quel sangue fino, all’ultima stilla, prima che fare quel selvaggio duca tuo erede, spogliando indegnamente il tuo unico figlio.

Prin. Padre, voi non potete diseredarmi: se siete re, perchè non dovrei io succedervi?

Enr. Perdonatemi, Margherita, perdonami, caro figlio; il conte di Warwick e il duca mi vi hanno forzato.