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94 IL RE ENRICO VI

ma se ha posto in non cale l’onore e la virtù tanto da contaminarsi col commercio di empi vagabondi, io la ripudio; e abbandono all’obbrobrio delle leggi colei che disonora l’immacolata nome di Glocester. (esce)

Enr, Sia qui fine al nostro viaggio, e in questo luogo passiamo la notte. Dimani riprenderemo la strada di Londra, per approfondire questo mistero, e far subire ai colpevoli un rigoroso esame. La bilancia della giustizia non vacillerà nella mia mano: il delitto peserò con braccio fermo ed equo: così possa trionfare la verità!

(squillo di trombe; escono)


SCENA II.

Londra. — Giardini del Duca di York.

Entrano York, Salisbury e Warwick.

York. Ora, i miei buoni lòrdi di Salisbury e Warwick, dopo un pasto semplice e frugale, all’ombra romita di questo luogo, lasciate ch’io vi interroghi sui titoli miei alla corona d’Inghilterra, che credo incontestabili.

Sal. Desidero di udirvi esporre i vostri diritti.

War. Parlate, nobile York; e se la vostra pretesa è fondata, contate sui Nevil e vedete in essi altrettanti vassalli agli ordini vostri.

York. Uditemi dunque. — Eduardo III, lo sapete, miei lòrdi, fu padre di sette principi. Eduardo, detto il principe Nero, signore di Galles, nacque avanti ogni altro; il secondo fu Guglielmo di Hatfield, morto adolescente: Lionello, duca di Clarenza, il terzo a cui seguì immediatamente Giovanni di Gaunt, duca di Lancastro: il quinto, col nome di Edmondo Langley, ricevè il titolo di duca di York: il sesto fu Tommaso Woodstock, duca di Glocester, e Guglielmo di Windsor fu l’ultimo. Eduardo, il principe Nero, discese nella tomba prima di suo padre, e lasciò un Riccardo, suo figlio unico, che, dopo la morte di Eduardo il Grande regnò in pace sopra quest’isola, fino al giorno in cui Bolingbroke, figliuolo maggiore ed erede di Giovanni di Gaunt, si fece incoronare sotto il nome di Enrico IV, s’impadronì del regno, depose il legittimo re, mandò la sua sconsolata regina in Francia, sua patria, e lui al castello di Pomfret, dove, come a tutti è noto, il misero inerme fu barbaramente assassinato.

War. Mio padre, vero è quello che il duca ne dice: fa appunto così che la casa di Lancastro ebbe la corona.