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358 IL RE ENRICO V


Huell. Allontanatevi, capitano Gower; tratterò il traditore come merita, ve ne assicuro.

Will. Non sono un traditore.

Huell. Menti per la gola. — Io ti accuso in nome di Sua Maestà, e ti arresto; un amico è costui del duca di Alençon.

(entrano Warwick e Glocester)

War. Che è ciò, che è ciò?

Huell. Milord di Warwick, qui v’è (Dio sia lodato per dò) uno dei più infami traditori. Viene Sua Maestà.

(entrano il re Enrico ed Exeter)

Enr. Ebbene?

Huell. Mio Sovrano, questo scellerato che qui vedete, mi ha percosso pel guanto che voi strappaste ad Alençon.

Will. Sire, era il mio guanto; eccone il compagno: e quegli, a cui lo diedi in cambio, mi promise di portarlo al suo berretto: io a mia volta gli aveva detto di percuoterlo se ciò faceva: ridi avverata la promessa, e mantenni la parola.

Huell. Udite ora, Sire, qual miserabile sia costui. Io spero bene che Vostra Maestà dichiarerà e protesterà che questo guanto appartenne ad Alençon, e che voi me lo deste.

Enr. Dammi il tuo guanto, soldato; e mirane qui il simile. Son io, te ne assicuro, che dovevi percuotere, e ricordare ti potrai delle aspre parole che usasti verso di me.

Huell. Piaccia a Vostra Maestà che il suo collo ne risponda, se è vero che esistano leggi marziali.

Enr. Come potrai tu darmi soddisfazione?

Will. Tutte le offese, mio sovrano, vengono dal cuore: non mai alcuna venne dal mio, che potesse offendere Vostra Maestà.

Enr. Fummo noi stessi, nondimeno, che insultasti.

Will. Voi non vi presentaste allora coi vostri sembianti; voi mi sembraste un soldato volgare, e quello che Vostra Altezza patì sotto tale aspetto, vi supplico di riguardarlo come fallo vostro, non mio: perocchè se foste stato quello ch’io vi credevo, di nulla potreste lagnarvi: è per ciò che vi prego di farmi grazia.

Enr. Zio Exeter, empite questo guanto di scudi, e datelo a questo soldato. — Tu poi serbalo, soldato, e portalo al tuo berretto come segno di onore finchè io lo reclami — Voi pure, capitano, dovete essere de’ suoi amici.

Huell. Per questo giorno e questa luce! costui ha buon coraggio nella pelle. — Tieni, eccoti uno scudo, e ti raccomando di servire bene Iddio, e di astenerti dagli strepiti e dalle contumelia.

Will. Non voglio vostri denari.