Pagina:Rusconi - Teatro completo di Shakspeare, 1858, III-IV.djvu/636


ATTO QUARTO 275

Scroop, Hastings e tutti gli altri sono ridotti alla soggezione delle vostre leggi. Non v’è ora una sola spada di ribelle sguainata e la pace fa germogliare dovunque il suo ramo d’olivo. Il modo con cui riescimmo a ciò, sarà da Vostra Altezza con più agio esaminato: eccovi il foglio dichiaratore dell’evento.

Enr. O Westmoreland! tu rassomigli a quell’uccello estivo, che anche fra i rigori del verno celebra e canta il sorgere del dì. Mirate! Giungono altre novelle.      (entra Harcurt)

Harc. Il Cielo difenda Vostra Maestà dai nemici; e quando essi insorgono contro di voi, cadano come quelli di cui vi vengo ad annunziar la sorte! Il conte Northumberland e lord Bardotto, che comandavano un esercito numeroso d’Inglesi e di Scozzesi, sono stati intieramente disfatti dallo sceriffo di York. Il modo e l’ordine sono espressi in questo scritto.

Enr. Perchè debbo io starmi infermo ricevendo sì liete notizie? La fortuna non verrà essa mai con piene le mani entrambe? Non mai farà ella un dono che non costringa ad espiarlo con una disavventura? Scriverà essa sempre le sue più belle parole con caratteri foschi? Ora dà la fame e non il cibo... tale è il povero in salute; ora il cibo e non la fame... tale l’opulento che di sua ricchezza non fruisce. Io dovrei allietarmi a queste felici novelle: e la vista mi si intorbida... il cervello mi si fa vertiginoso... Oimè! Appressatevi, mi sento assai male. (sviene)

Humf. Conforti il Cielo Vostra Maestà!

Clar. Oh, mio real padre!

West. Mio sovrano signore, rinfrancatevi, aprite gli occhi!

War. Calmatevi, principe; voi sapete che questi accessi sono in lui frequenti. Allontanatevi, onde respiri liberamente l’aere; fra poco starà bene.

Clar. No, no; ei non può sopportare più a lungo tali angoscie; le cure incessanti e le dubbiezze della sua mente hanno talmente logorata la sua vita, che poco può durare.

Humf. Il volgo mi atterrisce co’ suoi racconti. Fu osservata la nascita di animali a cui mal si potrebbe assegnare un padre, ed altri sconvolgimenti di natura. Le stagioni hanno mutato il loro carattere, e si direbbe che l’anno nel suo corso ha trovato alcuni mesi addormiti e gli ha varcati di un salto.

Clar. Il Tamigi ha subito un triplice flusso, senza alcun riflusso intermedio; e i vecchi, garrule cronache dei tempi trascorsi, dicono che lo stesso fenomeno accadde poco tempo prima che il nostro avolo, il grande Edoardo, infermasse e morisse.

War. Parlate sommesso, principi, che il re inviene.