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212 enrico iv

Percy che verrà ad investirlo, lo spero d’esser fatto conte o duca, re ne assicuro.

P. Enr. Come! Fai io che uccisi Percy e che ti vidi morto.

Fal. Tu l’uccidesti? Signore, signore, come questo mondo è vòlto alla menzogna! Riconosco con voi, ch’io era per terra fuor di lena, e così egli pure: ma noi ci rialzammo entrambi in un medesimo istante e combattemmo per una lunga ora suonata all’orologio di Shrewsbury. Se si vuole crederlo, bene; se no, quelli che dorrebbero ricompensar il valore portino sulla loro testa questo peccato. Io giuro sulla mia morte che fai io che gli inflissi quella ferita nella coscia: se ei fosse vivo e osasse smentirmi gli vorrei far ingoiare un pezzo della mia spada.

P. Gio. Quest’è il più strano racconto che mai udissi.

P. Enr. Ed è ben anche costui l’uomo più strano che mai abbiate veduto, fratello Giovanni. — Via, portate con onore quel fardello sopra il vostro dorso. Per me, se una menzogna può esser buona a qualche cosa, ti prometto di dorarla coi più bei colorì che saprò trovare. (Si ode battere la ritirata) I duci chiamano a raccolta: la giornata è vinta. Venite, fratello, andiamo fino al termine del campo per vedere quali dei nostri amici son vivi, e quanti ne abbiamo perduti.     (esce col principe Gio.)

Fal. Io li seguirò confessi dicono per la ricompensa. Quegli che mi ricompensa sia ricompensato da Dio! Se divengo grande, sarò più piccolo; perchè mi purgherò, e lascierò il vino, e vivrò castamente come debbo fare un nobile.

(esce portando il cadavere)


SCENA V.

Un’altra parte del campo. — Le trombe squillano.

Entrano il re Enrico, il principe Enrico, il principe Giovanni, Westmoreland ed altri, con Worcester e Vernon, prigionieri.

Enr. Tale fu sempre il fine delle ribellioni! Perfido Worcester! non vi abbiamo noi offerto a tutti grazia, perdono, con parole piene di bontà? ma la tua mala fede ha pervertita le nostre offerte! Tu hai corrotto tuo nipote; e tre illustri cavalieri del nostro esercito, che questo di ha veduto perire, vivrebbero ancora, se da cristiano leale tu avessi intrattenuto fra i due partiti un’intelligenza fedele e sincera.

Wor. A quello che ho fatto, fui costretto dalla mia sicurezza,