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190 re enrico iv — parte prima


P. Enr. Bene qui mi sto.

Fal. Ed io qui: giudicate, miei signori.

P. Enr. Enrico? Di dove vieni!

Fal. Mio nobile signore, da Eastcheap.

P. Enr. Le querele, che mi son mosse per cagion tua, son gravi assai.

Fal. Pel Cielo, Milord, denno essere mendaci. — Oh, v’insegnerò come si reciti anche da giovine principe.

P. Enr. Tu giuri, insensato garzone? Da questo momento in avvenire non osare più alzare gli occhi sopra di me: lungi tu sei dalla mia grazia. V’è un demone sotto forma di pingue vecchio, uomo -botte con cui tu stai, e del quale ti sei fatto un compagno. Perchè eleggesti a socio un tal sacco di fetidi umori, una tal valigia d’idropisia, un tal bue che rappresenta l’iniquità in capelli grigi, un tal malandrino che, sebbene decrepito, compiacesi pure nelle follìe? A cui giova egli? Ad assaggiare e tracannar vino. A che è proprio? A rompere e mangiare un pollo. Quale scienza ha? La frode e l’astuzia. In che è dotto? In ciò che è vizio e malvagità. Quali difetti gli appartengono?

Tutti. Quali virtù? Nessuna.

Fal. Vorrei che Vostra Altezza non corresse più di quello che io possa seguirla. Che significa tutto questo?

P. Enr. Abbominevole è quel Falstaff; un corruttore della giovinezza è quel vecchio Satana dalla barba grigia.

Fal. Mio sovrano, quell’uomo io lo conosco.

P. Enr. So che lo conosci.

Fal. Ma il dire ch’egli è più malvagio che non son io, è un dir falso. Se è vecchio, non merita che maggior compianto; i suoi grigi capelli ne fan fede: ma ch’egli sia, col beneplacito di Vostra Riverenza, un seduttore di fanciulle, è quanto nego ricisamente. Se il vino e lo zucchero sono un delitto, Dio voglia aver pietà dei peccatori! Se un delitto è l’esser canuto e gaio, in fede v’è più d’un vecchio ohe anderà dannato. Se poi l’esser pingue porta con sè di dover essere odiato, allora le magre giovenche di Faraone avranno buon diritto all’amore altrui. No, mio buon signore, esiliate Pito, esiliate Bardolfo, esiliate Poins, ma l’amabile sir Giovanni Falstaff, il prode sir Giovanni Falstaff, l’onesto sir Giovanni Falstaff, l’egregio sir Giovanni Falstaff, tanto più commendevole in quanto ch’egli è il vecchio sir Giovanni Falstaff, non lo togliete