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atto terzo | 107 |
Aum. Ei vuol dire, mio principe, che siam troppo lenti, intantochè Bolingbroke, profittando della nostra sicurezza, s’ingrandisce e si fa forte.
Ricc. Cugino, che ti compiaci nello spaventarci, non sai tu, che, quando l’occhio penetrante dei cieli si nasconde dietro al globo, e scende a rischiarare il mondo, che è sotto i nostri piedi, è allora che sul nostro i pirati e i malfattori errano fra l’ombra invisibili e sanguinosi, spargendo per tutto l’omicidio e l’oltraggio? Ma allorchè il grand’astro, rialzandosi dal basso emisfero, colorisce da oriente le alte cime delle nostre foreste, e vibra i suoi raggi luminosi nelle caverne colpevoli, allora gli omicidii, i tradimenti, tutti i delitti abboniti, nudati del nero mantello delle tenebre, restano scoperti e fremono nel contemplarsi. Così, dacchè quel vile, quel traditor Bolingbroke, che corse tutta la notte, mentre noi eravamo assenti e cacciati quasi agli antipodi, ci rivedrà fulgidi e lieti rimontare sul nostro trono, i suoi tradimenti si dipingeranno sul confuso suo volto: ei non potrà sopportare lo splendore del dì, e atterrito di se stesso inorridirà alla vista del suo delitto. Tutti i flutti dell’Oceano non cancellerebbero l’augusto carattere di un re e l’unzione santa che lo ha consacrato. Il rappresentante d’Iddio, una volta eletto, non può essere abbattuto dal soffio di una voce mortale. Per opporlo agli uomini che Bolingbroke ha costretti ad alzare un ferro minaccioso contro la nostra corona, e per difendere Riccardo suo luogotenente in terra, Iddio arma nel Cielo un angelo immortale: e se gli angioli combattono per noi, convien che i deboli mortali soccombano! Il Cielo tutela i giusti. (entra Salisbury) Siate il benvenuto, milord. A qual distanza è il vostro esercito?
Sal. Non più presso, nè più lontano, mio grazioso principe, che noi sia questo debole braccio. Lo scoramento domina la mia voce, e non mi permette altra parola che disperazione. Temo, signore, che un giorno di più non abbia oscurato tutta la gloria dei tuoi bei giorni. Oh! fa retrocedere il tempo, richiama il dì di ieri, e avrai ancora dodicimila combattenti: ma questo giorno che ti illumina, questo sventuratissimo giorno disperde i tuoi amici e abbatte ogni tua grandezza. Tutti i Gallesi, alla voce sparsa della tua morte, disertarono e si congiunsero a Bolingbroke.
Aum. Coraggio signore. Perchè impallidite così?
Ricc. Non è che un momento, che il sangue di ventimila uomini parati alle mie difese mi riempiva di fiducia: ma e’ m’han derelitto! Fino a che io non rivegga un egual numero di combattenti, avrò io motivo per non esser pallido e costernato? Tutti