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28 il re giovanni


ATTO TERZO


SCENA I.

La stessa. — La tenda del re di Francia.

Entrano Costanza, Arturo e Salisbury.

Cos. Partiti per maritarsi! Partiti per giurarsi pace! Il figlio di un traditore unito al sangue di un traditore! Partiti per una conciliazione! Luigi avrà Bianca, e Bianca avrà queste provincie! Non può essere; ti sei male spiegato; hai male inteso. — Pensa con senno: ripetimi il tuo racconto. Non può essere. Tu dici solo che è; ma spero di poter dubitare di te: il tuo racconto non è che il vano discorso di un uomo del volgo. Va, non ti credo: ho il giuramento del re che mi garantisce l’opposto. Tu sarai punito per avermi causato tanto spavento. Imperocchè io sono inferma e suscettiva di terrori: sono oppressa di oltraggi e piena di sgomenti; sono una donna, senza sposo che mi sostenga, e in questa solitudine la mia anima è abbeverata di dolori: sono una donna, e il mio sesso è debole e naturalmente timido. Quand’anche tu mi dicessi ora che la tua novella non fu che celia, non potrei calmare i miei spiriti agitati; questo tremito di tutti i miei nervi e la mia commozione dureranno tutto questo dì. — Che vuoi tu accennarmi scrollando così il capo? Perchè affiggi quel doloroso sguardo sopra mio figlio? Perchè tu poni quella mano sul cuore? Perchè quelle lagrime, che sgorgano tuo malgrado da’ tuoi occhi, come torrente straripato? Quei tristi sospiri confermano essi le tue parole? Parla dunque di nuovo: dimmi, non quello che mi hai detto, ma un solo accento: è vero il tuo racconto?

Sal. Così vero, come credo che abbiate ragione di riputar falsi coloro, che sono gli autori della sua veracità.

Cos. Oh! se tu m’insegni a credere ciò che cagiona il mio dolore, insegna del pari al mio dolore di farmi morire; e il colpo, con cui questa notizia mi uccide, sia così spietato, come l’incontro imprevisto di due furiosi nemici che al primo urto cadono e soccombono! — Luigi ammogliato con Bianca! Oh mio figlio, che diverrai tu? — La Francia amica dell’Inghilterra? Che sarà di me stessa? — Uomo, ritirati, non posso sostener la tua vista. Questa notizia ti ha reso orribile ai miei occhi.