Pagina:Rusconi - Teatro completo di Shakspeare, 1858, III-IV.djvu/382


atto secondo 23

ghilterra appuntino i loro cannoni rumoreggianti, e il loro fuoco continui finchè abbattuti siano i fianchi di questa contumace città. Per me vorrei tempestare queste ruinose e decrepite mura; nè cessare altro che quando un vasto cumulo di ruderi lasciasse quei cittadini scoperti e nudi, come l’aere di questa pianura. Ciò fatto, separatevi, separate i vostri stendardi: rivolgetevi fronte contro fronte, ferro contro ferro, e allora la fortuna sceglierà in breve il benedetto favorito, a cui essa vuol concedere la gloria di questo dì e il bacio di una splendida vittoria. — Come trovate il consiglio, potenti regi? Non fu esso dettato da scorta politica?

Gio. Pel Cielo che è steso sui nostri capi! il consiglio mi piace. — Francia, uniremo le nostre forze per adeguare questa città al piano, poscia combatteremo a chi dev’esserne re?

Fil. Se tu hai il cuore di un re..... insultati come lo siamo da questa città ribelle..... volgi le bocche de’ tuoi cannoni, come noi faremo, contro quelle mura insolenti, e allorchè le avrem rovesciate, combattiamo insieme da furibondi, intendendo al Cielo o all’inferno.

Re Fil. Sia così. — Dite, da qual lato assalirete voi?

Gio. Dal lato d’occidente.

Arc. Io dal lato di nord.

Re Fil. Noi tuoneremo da mezzogiorno, facendo cadere una pioggia di palle su quelle mura.

Fil. Oh savio temperamento! (a parte) La Francia e l’Austria, combattendo l’una dal nord, e l’altra dal mezzogiorno, tireranno l’una sull’altra. Vuo’ animarli a ciò. — Venite, andiamo, andiamo!

Citt. Uditeci, augusti re; fermatevi un istante, e vi mostrerò la pace e i mezzi di formare una felice unione. Conquistate questa città senza stragi; rimandate a morire nei loro letti tutti quei prodi che vengono ad immolarsi in un campo di battaglia: non persistete nel vostro disegno; degnatevi ascoltarci.

Gio. Parlate liberamente; siamo pronti ad udirvi.

Citt. Quella figlia di Spagna che è nel vostro campo, Bianca, è unita di sangue all’Inghilterra: or contate gli anni di Luigi Delfino di Francia, e quelli di quest’amabile principessa. Se l’amore voluttuoso cerca la beltà, dove ne troverà esso di più lieta che nei lineamenti di Bianca? Se l’amore più nobile cerca la virtù, dove la rinverrà più pura che nel cuore di Bianca? Se l’amore ambizioso va in traccia degli illustri natali, in quali vene vedrà scorrere sangue più augusto che in quelle di Bianca? e al pari di lei il giovine Delfino è fornito di bellezza, di virtù e di