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atto secondo 15

territorio. Fino a quell’istante, amabile fanciullo, non ricorderà la mia patria, e non abbandonerò queste armi.

Cos. Oh, ricevete i ringraziamenti di sua madre, i ringraziamenti di una vedova, fino a che il vostro braccio potente, afforzando l’infanzia sua, gli dia facoltà di riconoscere più degnamente il vostro generoso zelo.

Art. La pace del cielo è per quelli che snudano la spada in guerre sì giuste e pie.

Re Fil. Su, conviene operare. Le nostre batterie stanno per rivolgersi contro i tempestati baluardi di questa città tenace. Raduniamo i duci più esperti per accordarci. Forse accadrà, che le ossa di un re rimangano ai piedi di questa fortezza, e che mestieri ne sia l’incedere fra flutti di sangue francese fino al centro delle sue vie. Ad ogni caso l’assoggetteremo a questo fanciullo.

Cos. Aspettate prima la risposta della vostra ambasciata, e non tuffate imprudentemente le vostre spade nel sangue. Chatillon, reduce d’Inghilterra, può riportarci colla pace la sanzione di quei diritti che vorremmo riconquistar colla guerra. Allora ci sarebbe di rimprovero ogni goccia di sangue, che un ardor troppo cieco ci avesse fatto versare.     (entra Chatillon)

Re Fil. Mirate dunque, signora! secondo il vostro desiderio ecco Chatillon! — Che risponde l’Inghilterra? Ditecelo in poche parole, valente cavaliere; noi ci taciamo per ascoltarvi: parlate, Chatillon.

Chat. Richiamate le vostre squadre da quest’assedio di poco pondo, e guidatelo a bisogne più gravi. L’Inglese, avverso alle vostre giuste dimande, ha preso le armi: i venti nemici, di cui sono stato costretto ad aspettare lo spiro, gli han dato agio di approdare colle sue legioni in pari tempo di me: egli ora marcia rapidamente verso questa città; il suo esercito è numeroso, e i suoi soldati pieni di baldanza. Con lui viene la regina madre, furia che lo istiga alle battaglie e alla carnificina: con lui sua nipote, Bianca di Spagna: con lui un bastardo del re estinto, e tutta la gioventù del suo paese, il cui acre umore cerca le avventure; volontari intrepidi che, sotto aspetti di femmine, chiudono cuori di leoni. Costoro han venduta la loro eredità nel paese nativo, e portando fieramente il loro patrimonio sugli omeri, vengono a cercare fra le imprese della guerra una nuova fortuna. In breve; non mai più elette schiere solcarono i mari inglesi, per recar guerre e stragi alla cristianità. (s’odono lontani suoni di tamburi) Il rumore dei loro tamburi minacciosi m’interrompe e mi