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268 il mercante di venezia


Por. Non posso. Lo ringrazio dell’anello, e vi prego di dirgli che l’accetto di cuore. — Insegnate adesso, se non vi dispiace, al mio giovine la casa del vecchio Shylock.

Graz. Di buon grado.

Ner. Signore, vorrei parlare con voi — (a Por.) Vuo’ cercare di aver io pure da mio marito la gemma che gli feci giurare di conservar sempre.

Por. Ci riescirai, te ne assicuro. Essi poi ne giureranno che hanno dati i loro anelli ad uomini come loro; ma noi li smentiremo, e proveremo ad essi il contrario. Su via, affrettati; tu sai dove ti aspetterò.

Ner. Venite, buon signore; volete indicarmi la casa che cerco? (escono)