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atto secondo 239

fanciulla tutti la desiderano: dai quattro angoli della terra si accorre per baciare questa reliquia, per respirare il sant’alito di questa mortale. I deserti d’Ircania e le vaste solitudini della sterile Arabia son divenuti cammini popolosi, dacchè i monarchi di quelle regioni si affrettano per venire a contemplare la bella Porzia: i liquidi regni dell’Oceano, la di cui testa ambiziosa vomita i suoi flutti sulla faccia dei cieli, non è barriera bastevole a ritenere l’ardore di quei forestieri, tutti vengono come sopra un ruscello per vedere la vaga Porzia. Uno di questi tre scrigni contiene il suo celeste ritratto. È egli possibile che il piombo lo contenga? Dannazione a chi formasse sì basso pensiero! tal metallo è troppo rude per chiudere pure il suo lenzuolo nella notte della tomba. O crederò io ch’ella è nascosta fra l’argento e sta così dieci volte a disotto del valor suo? Colpevole pensiero! Non mai sì ricca gemma fu incastonata in metallo meno puro dell’oro. V’è in Inghilterra una moneta aurea che porta l’impronta di un angelo alla superficie: ma qui è veramente un angelo celeste. — Datemi la chiave; qui fo la mia scelta, e così sia io avventurato!

Por. Prendete principe, e se il mio ritratto si trova colà io son vostra.

Mar. (aprendo lo scrigno d’oro) Oh inferno! Che è codesto? Un cadavere che ha nel vano dell’occhio una pergamena? Leggerò lo scritto.

«Tutto quello che splende non è oro, e spesso l’avrete inteso dire. Molti uomini han venduta la loro vita solo per vedermi al di fuori; le tombe dorate racchiudono vermi; foste voi stato tanto savio quanto ardito, giovine di membra e vecchio d’intelletto, la vostra risposta non sarebbesi rinvenuta in questa pergamena. Addio; falliste lo scopo».

Così è veramente; ed ogni fatica è perduta; addio dunque, fuoco del cuore; e tu, indifferenza, risanami col tuo alito assiderato. Porzia, addio! Son troppo afflitto per poter prorompere in lamenti: i veri sventurati così si dipartono.     (esce)

Por. Eccocene fuori. Chiudete di nuovo le cortine: e possano tutti gli uomini di quella tinta sceglier del pari!     (escono)