Pagina:Rusconi - Teatro completo di Shakspeare, 1858, III-IV.djvu/237

226 il mercante di venezia


Shy. Non saprei dirvi: almeno lo fo prolificare con eguale facilità. Ma badate, signore...

Ant. (a Bas.) Vedete, Bassanio? Il diavolo può citare la Sacra Scrittura per autorizzare i vizi. Un’anima cattiva che adduce una testimonianza sacra somiglia ad uno scellerato che ha il sorriso sulle labbra, o ad un bel pomo marcio nel midollo. Oh di quali pompose sembianze si fregia la ribalderia!

Shy. Tremila ducati! è una somma cospicua! Tre per dodici... vediamo il frutto.

Ant. Ebbene, Shylock, volete farci questo favore?

Shy. Messer Antonio, molte e molte volte voi mi avete rimproverato sul Rialto pei miei negozi. Io non ho mai risposto se non che alzando pazientemente le spalle, perocchè la pazienza è il carattere distintivo della nostra nazione; voi mi avete chiamato miscredente, tagliaborse, cane, e avete sputato sul mio mantello da ebreo, perch’io dispongo a mio senno dei miei averi. Ora che sembrate aver bisogno ch’io vi soccorra, venite a dirmi; Shylock, vorremmo danaro. Voi mi tenete tal linguaggio, voi che ingiuriato mi avete, che dato mi avete calci, come dati ne avreste a un cane forestiere che fosse venuto sulla soglia della vostra porta! Danaro chiedete! Che potrei io rispondervi? Non dovrei io dirvi: un cane ha egli danaro? è possibile che un cane presti tremila ducati? ovvero dovrei io salutarvi profondamente, e coll’attitudine d’uno schiavo dirvi con bassa e timida voce: mio bel signore, voi sputaste su di me il mercoledì scorso, voi mi deste alcuni calci, e mi chiamaste cane; in riconoscenza di tal favore vi presterò denaro?

Ant. Sarei tentato di ripetere quelle ingiurie, e di darti nuovi calci. Se mi presti denaro non me lo presti come ad un amico (perocchè quando mai l’amicizia richiese essa che uno sterile metallo si moltiplicasse per lei fra le mani di un amico?), ma come ad un nemico. S’ei manca al suo impegno tu avrai il piacere di infliggergli il tuo castigo.

Shy. Perchè vi sdegnate tanto? Vorrei esser vostro amico, ottenere la vostra affezione, dimenticare le durezze che mi avete usate, sovvenire ai vostri bisogni, non esigendo un soldo di frutta pel mio prestito, e voi non volete ascoltarmi? L’offerta è nondimeno cortese.

Ant. Sarebbevi infatti cortesia in ciò.

Shy. E vuo’ mostrarvi tale cortesia; venite con me dal notaro a sottoscrivere la vostra cedola. Soltanto per celia vorrò che sia stipulato che, in caso non soddisfacciate alla vostra promessa