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TITO ANDRONICO
ATTO PRIMO
SCENA I.
Roma. — Dinanzi al Campidoglio.
Sat. Nobili patrizi, illustri sostenitori dei miei diritti, difendete la giustizia della mia causa colle armi; e voi, miei concittadini, che per amore mi seguite, sostenete colla spada i miei titoli ereditarii. Io sono il figlio primogenito dell’ultimo prìncipe che cinse il diadema imperiale di Roma. Fate rivivere in me gli onori del padre mio, e non oltraggiate la mia età con un ingiusto dispregio.
Bas. Romani miei amici, che seguite i miei passi, e i dritti miei mantenete, se mai Bassanio, il figlio di Cesare, piacque alla sovrana Roma, difendete questo passaggio che guida al Campidoglio, nè consentite che il disonore si avvicini al trono augusto, consacrato alla virtù, alla giustizia, alla castità e alla grandezza d’animo; ma fate che il merito risplenda per un’elezion libera, e quindi combattete per sostenere la libertà della vostra scelta.
(entra Marco Andronico con una corona)
Mar. Principi, la di cui ambizione, assecondata dalle fazioni e dalle forze dei vostri amici, lotta pel comando e l’imperio, sappiate che il popolo romano, di cui noi propugniamo le parti, ha con unanime voce scelto Andronico il pio per imperatore, in