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134 il sogno di una notte d’estate


Lis. Ei mi va sempre innanzi sfidandomi, e quando io giungo dove mi chiama ei si è di già dipartito. Il ribaldo è più agile di piede che non son io; io lo seguivo, ma con maggior celerità ei si allontanava, e mi sono alla fine perduto in questo sentiero oscuro dove vuo’ riposarmi. Affrettati, giorno benefico! (si adagia per terra) Appena tu mi mostrerai la tua grigia luce saprò trovar Demetrio, e appagherò la mia vendetta. (si addormenta)

          (rientrano Puck e Demetrio)

Puck. Oh, oh! oh, oh! Codardo, perchè non vieni?

Dem. Aspettami, se l’osi; perchè io ben m’avveggo che tu corri dinanzi a me evitandomi per un vil timore. Dove sei?

Puck. Avvicinati.

Dem. Tu mi schernisci: ma lo sconterai caro, se potrò vedere il tuo volto, al chiarore del crepuscolo. Per ora vattene; la stanchezza mi costringe a coricarmi sopra questo freddo letto; appena aggiorni, mi rivedrai. (si corica e dorme; entra Elena)

El. Oh dolorosa notte, oh notte lunga e trista, abbrevia le tue ore e cedi allo splendore d’oriente, ond’io possa ritornarmene ad Atene e fuggire costoro che mi abborrono. — E tu, sonno, che degni talvola chiuder le palpebre del dolore, toglimi per alcuni istanti a me stessa.     (dorme)

Puck. «Eccone tre; un altro ne manca, e le due coppie saran complete. Ma ella qui viene dolorosa e mesta: ribaldo è ben Cupido, cruciando così le povere donzelle».     (entra Ermia)

Er. Non mai fui tanto stanca, nè mai sì addolorata; umida son tutta di rugiada e squarciata dai dumi. Non posso andar più oltre: le mie forze si oppongono a’ miei desiderii, e qui convien ch’io mi riposi fino allo spuntare del dì. Cielo, proteggi Lisandro, se essi intendono veracemente di combattere.     (si corica)

Puck. «Dormite sulla terra di un sonno profondo, ond’io nei vostri occhi versi il balsamo di questo amore. (spremendo il succo sugli occhi di Lisandro) Allorchè ti sveglierai, prenderai vero diletto nella vista della tua prima amante, e l’adagio c«mune ben conosciuto, che ognuno deve aver la sua parte, al vostro svegliarsi si avvererà: le coppie saran perfette; la gioia inonderà il petto di tutti. Così siate felici e vi sorridano i vostri sogni». (s’innalza a volo, lasciandoli tutti addormentati)