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92 il re lear


Alb. Oh gli Dei la proteggano! Trasportatelo lungi di qui. (Edmondo è portato altrove; entrano Lear, recante Cordelia morta fra le braccia, Edgardo, Uffiziali ed altri)

Lear. Gemi, gemi, gemi, gemi!... Oh! voi siete uomini di pietra. Avessi io le vostre lingue e gli occhi vostri, e vorrei usarne per guisa da far sostare nel loro corso le stelle... Oimè! per sempre, per sempre se ne andò!... Ben discerno allorchè uno è vivo da quando è morto.... ed ella è morta come la terra... Datemi uno specchio: se l’alito di lei lo offusca, ella vive ancora.

Kent. È questo il termine che ci eravamo promesso!

Edg. Questo è il vagheggiato nostro avvenire?

Alb. (a Lear.) Ah! cadi e muori!

Lear. (mettendo una piuma accanto alle labbra di Cordelia) Questa piuma si muove; ella vive!!!... Ah! se ciò è, tale avvenimento redime tutti i miei dolori passati.

Kent. (inginocchiandosi) Oh mio buon re!

Lear. Pregoti, allontanati.

Edg. Egli è il nobile Kent, l’amico vostro.

Lear. Disonore a voi, omicidi, traditori tutti! Avrei potuto salvarla; ora ella è andata per sempre! Cordelia, Cordelia, indugia un poco... Oimè! che è quel che tu dici?... La voce sua era sì tenera, sì dolce, sì affettuosa! ogni gentil dote di donna ella possedeva... Io trucidai lo schiavo che ti strozzò.

Uff. È vero, signori; così fece.

Lear. Non dissi il vero, amico? E il giorno ho visto, in cui tutti li avrei fatti cadere sotto la mia buona spada... Ora son vecchio, e questi mali mi hanno fiaccato. — Chi siete voi? I miei occhi non sono dei migliori; vel confesserò candidamente.

Kent. Se la fortuna si vanta per avere amato o odiato due uomini, noi veggiamo entrambi uno di quelli.

Lear. Dolorosa vista! Non siete Kent?

Kent. Kent sono, il servo vostro; ma l’altro vostro servo, Caio, dov’è?

Lear. È un buon compagno, posso assicurarvene: sapeva menare, e prontamente, le mani... Ora è cadavere già putrido.

Kent. No, mio buon sire; io sono quell’uomo...

Lear. Che ti vegga più davvicino.

Kent. E dal primo vostro decadimento, sempre seguii i vostri tristi passi...

Lear. Qui siete il benvenuto.

Kent. Più alcuno non lo è..... tutto è sconforto e dolore.....