Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
atto quarto | 73 |
scono in fila, e passano un dietro l’altro; l’ultimo d’essi, Banquo, ha uno specchio magico in mano).
Macbeth (al primo dei re). Tu rassomigli troppo all’ombra di Banquo; dileguati: la corona che cingi m’intenebra la vista, (al secondo) E tu che parimente t’abbellì dell’aureo serto, t’abborro perchè del primo veggo in te ripetuta la somiglianza, (agli altri) Ma un terzo, un quarto, un quinto..... oh riga fatale! andrai tu prolungata fino agli estremi spazi del mondo? Nefande streghe, a che mostrarmi tali oggetti? allontanateli, toglieteli a’miei occhi; già troppi n’ho mirati. Ma nello specchio di colui io ne scerno a migliaia; e alcun fra essi che porta due globi e un doppio diadema (1). Orrenda vista......! Sì, sì, ora lo riconosco è Banquo coperto di ferite, che mi sorrìde, e mi addita i suoi discendenti. — Inìque streghe, intend'gli a cosa vera?
1a Strega. Sì, Macbeth, tutto è vero quello che qui vedesti. (Macbeth, colpito d’orrore, cade privo di sensi). Ma perchè a tale annunzio è tramortito? Animo, sorelle; scuotiamo i suoi sensi assopiti, e chiamiamolo a parte delle più liete voluttà. Mentre che farò uscir dall’aere i soavi concenti, danzategli intorno, e ritornategli la smarrita energia.
(una musica deliziosa incomincia, al suono di cui le Streghe danzano intorno a Macbeth, e poscia scompaiono).
Macbeth. Ove son esse? che fu? tutto svanì? Oh! possa quest’ora funesta esser maledetta per tutta l’eternità! Lenox, correte, venite dal vostro re.
(entra Lenox)
Lenox. Che desidera Vostra Maestà?
Macbeth. Vedeste le nere sorelle?
Lenox. No, milord.
Macbeth. Non vi passarono davanti, al di fuori di questa caverna?
Lenox. No, in verità, signore.
Macbeth. Possa l’aria infettarsi per tutto ove andranno; e maledetto sia chiunque si fiderà ai loro oracoli! Intesi uno scalpito di cavalli: chi dunque arrivò?
Lenox. Due o tre messaggeri, milord, che arrecano la mala nuova della fuga di Macduff in Albione.
Macbeth. È dunque salvo?
Lenox. Sì, nobile sovrano.
Macbeth. O tempo, tu incessante trascorri; e mentre oziosamente io delibero, mi frustri nell’esecuzione d’ogni disegno. Fine
- ↑ Giacomo I riunì sul suo capo le due corone d’Inghilterra e di Scozia.