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atto quinto 257

bravano aquile che si avventassero sopra la preda: a modo di schiavi essi ricalcano le orme che avevano stampate in sembianza di vincitori; e la strage, che poco prima avea disertate le nostre file, sanguinosa discorre fra le legioni romane.

Lord. Prodigioso evento! un vecchiardo, e due fanciulli!

Post. Oh, non vi prenda tanto stupore! benchè già mi sembriate uomo più facile a meravigliarvi delle grandi azioni, che a compierle.

Lord. Addio, buon uomo.                                   (esce)

Post. E costui è un nobile? oh illustre dappocaggine! essere sul campo di battaglia, e chiederne a me le novelle! Quanti di costoro avrebbero oggi rinunciato ai loro titoli per salvare le sciocche lor teste! quanti credevano trovar salvezza nella velocità delle gambe, che nondimeno sono periti! ed io, oppresso da tanti mali, che quasi come un fascino mi rendevano invulnerabile, io non ho potuto trovar la morte dove la udiva gemere, nè scontrarmi nel braccio di lei dove essa più crudelmente feriva! È veramente strano che questo orribile mostro si annidi entro le coppe del piacere, entro i letti di piuma, fra le dolci parole; e che ivi trovi maggiori agenti del suo furore, che non fra noi armati per servirlo. Ebbene! saprò trovarlo io: adesso non sono più Britanno; torno Romano, e mi lego al partito che prima seguiva. Non voglio combattere più, vo’ esser preda del primo malandrino che oserà arrestarmi. La carnificina che qui hanno fatto i Romani fu grande; la vendetta dei Britanni deve esser grande del pari. Per me, la mia vita sarà il mio riscatto; io l’offro a chi la vuole, che più non posso sostenerla, e desidero finirla; e sia qual vuolsi il mezzo, purchè a te mi guidi, mia dolcissima Imogène.     (entrano due capitani britanni e alcuni soldati)

Cap. Lodi sieno a Giove! Lucio è prigioniero. Si crede che quel vecchio e i due suoi figli fossero angeli a noi spediti dal Cielo.

Cap. E tale era ancora quel quarto sì male in arnese, il quale affrontava con tanto coraggio il nemico.

Cap. Corre voce di ciò; ma alcuno di loro non può trovarsi. — Fermatevi! chi è là?

Post. Un Romano... che non vedreste or qui avvilito, se dai suoi fratelli fosse stato secondato.

Cap. Arrestatelo! un abborrito Romano!... non uno, non uno solo di loro deve tornare a Roma per annunziarvi a quali au-