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Pis. O vile arma, lungi da me! non brutterai già tu la mia mano.

Imog. Conviene ch’io muoia; e se non soccombo per tua mano, tu non obbedisci al tuo signore. — Contro il suicidio sta la maledizione del Cielo, che intimidisce il debole mio braccio. — Ardisci! ecco il mio cuore... ecco il mio seno... immergivi la tua spada, nascondivela fino all’elsa..... Ma che veggo io su questo seno? le lettere di Leonato..... promesse di amore, vólte tutte in spergiuri. — Lungi, lungi da me, corruttrici della mia fede! più non sentirete i palpiti di questo cuore! — Così dunque i poveri insensati, si lasciano adescare dai discorsi di perfidi seduttori? Ma se l’infelice tradita soffre crudelmente del tradimento, il traditore ne è punito con mali più grandi ancora: e tu, Postumo, che m’incitasti a disobbedire il re, tu, per il quale ho sdegnato disposarmi a principi miei eguali, tempo verrà in cui conoscerai che questo non era per me un sagrificio di poco momento, ma un grande e rarissimo sforzo; e già mi affligge il pensare quanto un giorno, allorchè il tuo furore contro colei che ora odii sarà cessato, quanto allora la memoria di me tormenterà la tua anima. Pisanio, te ne scongiuro, poni fine a ogni indugio: la vittima implora il tuo colpo1. Dov’è il tuo pugnale? brandiscilo! tu sei troppo lento nell’obbedire al tuo signore, il cui volere concorda col mio desiderio.

Pis. O gentile Imogène, dacchè ho ricevuto questo comando, il sonno non ha più potuto chiudere un solo istante le mie palpebre.

Imog. Adempilo; poi cerca riposo.

Pis. Vorrei prima vegliare fino a diventar cieco.

Imog. E allora perchè assumerti l’ufficio? perchè farmi valicare inutilmente tante miglia con un mendace pretesto? — Il luogo, l’istante, la mia fuga, il tuo viaggio, la fatica di questa corsa, tutto, tutto ti invita; nè vorrai aver per inosservata la confusione in cui la mia assenza avrà gettata la corte. Là io non tornerò più; l’ho fermamente risoluto. Perchè imprendesti tanto, per poi iscoraggirti a metà del cammino, quando la tua vittima ti sta sottomessa dinanzi?

Pis. Per guadagnar tempo, onde evitare così empio ministerio; e a ciò erano vólti i miei pensieri durante il viaggio. Mia cara signora, abbiate la bontà di ascoltarmi.

Imog. Parla fino a stancarne la tua lingua; parla! ho inteso

  1. The lamb entreats the butcher: l’agnella implora il beccajo.