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224 | cimbelino |
tu esser complice di sì nefanda opera, e presentare nello stesso tempo agli occhi il puro candore dell’innocenza?..... Ah! essa viene (entra Imogène): ho già tutti dimenticati gli ordini espressi in questa lettera.
Imog. Ebbene, Pisanio?
Pis. Ecco, madonna, una lettera del mio signore.
Imog. Chi? il tuo signore? è pure il mio: non è Postumo? Oh ben dotto sarebbe l’astronomo che conoscesse le stelle, come io conosco il carattere di lui! il libro dell’avvenire gli sarebbe aperto! — Fate, o propizi Dei, che questa lettera non respiri che amore; non parli che della salvezza del mio sposo, che dei suoi contenti! Ma pure v’hanno utili dolori; e quello della nostra lontananza è tale, poichè rinnova e fortifica l’amore... Ma, tranne questa pena, tutto il resto sia letizia per lui. Cera adorata, concedi..... (dissuggellando la lettera) Siate voi felici, o api, che avete parte a formare questi suggelli dell’amore! Ah quanto diversi voti fanno gli amanti e gli uomini avvinti da patti rei! Tu, tu guidi il colpevole nelle prigioni; ma raffermi pure gli scritti della passione! — Fate, o Dei pietosi, che queste novelle mi siano favorevoli! (legge)
La giustizia e il cruccio di vostro padre, s’ei mi sapesse nei suoi Stati, non saranno mai tanto terribili per me, che voi non possiate, o la più tenera delle spose, rianimarmi con un solo vostro sguardo. Sappiate quindi ch’io sono a Cambria, alle spiaggie di Milford1. Seguite ora quel consiglio che l’amore vi detta: la vostra perfetta felicità è l’unico voto di chi si conserva fedele a’ suoi giuramenti, e il di cui amore va ogni giorno crescendo. Leonato Postumo.
Oh perchè non posseggo io cavalli alati! Intendesti, Pisanio? ei giunse a Milford: leggi; e dimmi quanta è la distanza. Se un uomo, chiamatovi da una lieve cagione, può lentamente far questo viaggio in una settimana, non potre’io compierlo nello spazio d’un giorno? orsù, fido Pisanio; tu, che aneli com’io di rivedere il tuo signore..... ah! non com’io..... ma tu pure lo desideri..... Rispondimi dunque; e rapide siano le tue parole; chè un confidente d’amore deve affoltarle in disordine all’orecchio di un amante. — Quanto spazio si frappone da qui al fortunato Milford? Per strada, vo’ che mi narri per qual felice evento il paese
- ↑ Milford, uno de’ più grandi porti del mondo, illustre per l’entrata di Enrico VII, il cui arrivo presagì più felici tempi all’Inghilterra, già tanto lacerata dalle guerre civili. (Camden).