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atto primo | 207 |
mare di Francia che per adempiere alla mia promessa di presentare all’Altezza Vostra i miei omaggi.
Imog. Ne sieno grazie alla vostra bontà; ma dimani non partirete.
Jach. Conviene ch’io lo faccia, signora; per cui se mandar volete i vostri saluti allo sposo, vi prego a scrivere questa sera: ho già varcato il termine prefisso al mio soggiorno; e il tempo è venuto di presentare il nostro dono.
Imog. Scriverò stassera; e voi inviatemi ciò che diceste, che sarà con diligenza guardato, e restituito fedelmente. Senza cerimonie, qui siete il benvenuto. (escono)