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atto terzo 155

volgo il dorso... Il mondo è anche altrove. (esce insieme con Cominio, Menenio, coi Senatori e Patrizi)

Ed. Il nemico del popolo fugge.

Citt. Il nemico nostro è bandito! è partito! oh! oh! oh!....

(gridando e gettando all’aria i berretti)

Sic. Ite; inseguitelo finchè sia fuor delle porte; accompagnatelo con quel disprezzo con cui egli venne qui; bistrattatelo, opprimetelo colle vostre ingiurie, accordateci una scorta che ci accompagni per le vie di Roma.

Citt. Venite, venite; vediamlo uscir delle porte. Preservino gli Dei i nostri nobili Tribuni! Andiamo.     (escono)