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330 | otello |
foste voi dotato di un’anima? possedete una ragione? Dio sia con voi: riprendetevi l’ufficio mio. — Oh miserabile insensato, che tanto sei vissuto, solo per sentire l’onestà tua chiamata vizio!... Oh iniquo mondo!... Nota, nota questo, o universo; e vedi quanto sia pericoloso l’essere onesto e intemerato. Vi ringrazio dell’insegnamento: ne trarrò profitto; e di qui innanzi non amerò più gli amici, poichè l’amore si procaccia tali oltraggi.
Ot. No; fermati... Tu dovresti essere onesto!...
Jago. Dovrei esser savio; poichè l’onestà è un male che uccide chi se ne adorna.
Ot. Pel Cielo! credo e non credo che Desdemona sia virtuosa; credo e non credo che tu sia integro: vo’ prove... L’immagine di lei, che al mio pensiero si presentava colla bellezza degli angeli, mi sembra adesso deforme e nera come il mio volto. Siano lacci, sian pugnali, siano fuochi o veleni, non patirò... Potessi averne prove!
Jago. Veggo, signore, che la passione vi divora: mi pento d’avervi ridotto a tale stato. Vorreste averne prove?
Ot. Vorrei? le voglio.
Jago. E lo potete: ma di qual sorta? quali prove vorreste signore? Forsechè vi darebbe animo di vederli brutalmente avvolti nell’orror della colpa?
Ot. Morte e dannazione! Oh!...
Jago. E sarebbe, credo, difficile il condurli a tale mostra. Oh! l’inferno se li abbia, se altri occhi che i loro veggono mai il letto in cui posano! Quai prove adunque? quali mezzi?... Impossibile v’è il vedere... fossero anche in amore più impudenti del bruto, più lascivi del satiro, più stolti dell’ebbro, che bevendo invasò. Pure, se l’accusa appoggiata a terribili indizi, se circostanze che guidano fino alla porta del vero valessero ad appagarvi, potete essere pago.
Ot. Una prova, una chiara prova che è una sleale!...
Jago. Abborro da tale uffizio; ma poichè per zelo ed onestà entrai stolidamente sì addentro in questa bisogna, proseguirò. La notte scorsa riposai a fianco di Cassio; e crucciato da un fiero spasimo di denti, non poteva addormirmi. — V’hanno uomini, la cui anima è sì infedele, che durante i loro sogni rivelano tutte le opere della giornata. Cassio è di questi; e mentre dormiva, l’intesi mormorare: Dolce Desdemona, usiam cautela; nascondiamo con diligenza i nostri amori! E quindi mi prese la mano, e stringendola gridò: Oh amabile creatura! E poi baciommi, e