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22 | notizie intorno a shakspeare |
per patria tutta la terra, in quella guisa che a Roma i Bruti succedevano ai Bruti, i Cornelii ai Cornelii. Il cantore del Cid, fanciullo di sei anni, vedeva gli ultimi giorni che splendeano sul cantore di Otello. Michelangelo rimise la sua tavolozza, il suo cesello, la sua squadra e la sua lira alla morte nello stesso anno in cui Shakspeare, col coturno al piede e colla maschera in mano, veniva nel mondo; il poeta moribondo della Lusitania salutava i primi soli del poeta d’Albione. Allorchè il fanciullo macellaio di Stratford, armato del coltello paterno, pronunciava, prima d’immolarle, un’arringa patetica sulle sue vittime, gli agnelli e le giovenche; Camoens, in riva al Tago, faceva udire sulla tomba d’Ines il canto del cigno.
«Dopo tanti anni passati cantando voi ninfe del Tago, voi Lusitani, la fortuna mi trascina errante per mezzo alle sciagure e ai pericoli, or sul mare, or sui campi di battaglia... ora invilito da una umiliante indigenza, senza altro asilo che l’ospitale... Poeti, voi compartite la gloria: ecco il vostro compenso... I miei anni vanno declinando: fra poco sarò passato dalla state all’autunno. I cordogli mi traggono alle rive della tenebrosa quiete e del sonno eterno».
È dunque detto che presso tutte le nazioni e in tutti i secoli i maggiori genii debbano finirla col lamento di Camoens?
Milton, in età di otto anni quando moriva Shakspeare, sorse al rezzo del sepolcro di questo immortale. Anche Milton si querelava d’esser venuto al mondo in tristi giorni, troppo tardi d’un secolo.
«Il freddo clima e gli anni pesano, mentre vorrei spiegarle, sulle mie ali depresse».
E quando è preso da questo sgomento? Quando scrive il nono libro del suo Paradiso perduto, che racchiude la seduzione di Eva e le scene più appassionate fra questa e Adamo.
I nominati altissimi intelletti, o predecessori o contemporanei di Shakspeare, hanno qualche cosa in se medesimi che partecipa della bellezza delle loro patrie. Dante