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» Va bene, ho inteso!»
― (oh! finalmente!)
. . . . . . . . . . . . . . . . . .
ed una voce
tosto si sente:

«Pronti! chi chiama?»
— Son io che parlo! —
«Chi dunque, in grazia?».
— Son io, son Carlo! —

«Carlo? benissimo,
» non è che un nome;
» faccia conoscere
» il suo cognome!»

— (Uff! che mi salta
— la mosca al naso!
— o che bel tipo!
— guarda che caso!)

— Ma dica insomma;
— chi è lei signore! —
«Dei luoghi comodi
» il direttore.»


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