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marchesa d’Arcole, la generalessa Brocca di Broglio e madama Kraupen, sempre infervorate col Santasillia, insistevano troppo perchè se lo facesse venire in casa, e la Baby, anche per questa ragione, non aveva punto fretta... — C’era sempre tempo, quando avesse voluto!... — Il Damonte e Scipio Spinola erano gelosi ugualmente di Andrea, e bastava che ella lo ricordasse qualche volta perchè Titta mettesse il broncio e l’altro diventasse rosso rosso e dicesse subito una scioccheria. Insomma non c’era punto bisogno, per divertirsi, che lo mandasse a chiamare. Essa poi lo aveva invitato una volta per tutte. Bella pretesa che aveva quel grande uomo, quell’uomo fatale, di essere anche supplicato!
Ma poi venne il giorno, in cui tutto quel suo piccolo mondo s’era messo il cuore in pace. — Il Santasillia — dicevano — non avrebbe mai dimenticata la Parabiano... Nemmeno la contessina Baby non gli aveva fatto impressione! — E tutti, e più di tutti le «dame della consulta» ripetevano spesso questa affermazione dinanzi al-