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bene assai; ma oh Dio, è pesante con tutte le sue gelosie: pesante, pesante, pesante, da non averne idea! Ieri sera, figurati, mi ha tenuto il muso perchè ho invitato Scipio Spinola a colazione!

— E a Titta non gliel’avevi detto?

— A lui no; ma ci vorrebbe altro, se quando lo dico a uno, dovessi dirlo a tutti!... E poi non ha il suo giorno fisso da venire a pranzo?... il mercoledì?... Dunque basta e non mi secchi!... Sapessi quanto ridere ho fatto con Scipio Spinola! Stamattina, pensa, l’aveva con madama Kraupen, e m’ha contato che il suo primo marito era il carnefice di Mosca!... Ma pensa, quant’è buffo!... Il carnefice di Mosca!... E poi, dopo, ha rifatto Andrea quando predica ai selvaggi!

Il conte di Santasillia era cugino dei Castelguelfo; ma la Baby, ancora troppo giovane quand’era partito la prima volta da Verona, quasi non lo ricordava nemmeno. Fu appunto uno de’ suoi amici più

attempatucci che al ritorno di

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