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deliri della superstizione. E quando non girava come un matto attorno alla villetta dei Parabiano, tutta la sua vita trascorreva in preghiere, in devozioni, in pellegrinaggi votivi. Ma ogni giorno le notizie della fanciulla si facevano più cattive. «Ebbene, non ho ancora espiato abbastanza» pensava Andrea, e raddoppiava il suo fervore. Egli, senza domandarlo al alcuno, aveva indovinato quale era la finestra della camera d’Adele, perchè sempre, tutta notte, vi vedeva il lume acceso; e quella finestra rischiarata, che nella lontananza buia e fra le ombre cupe della valle pareva a volte una piccola stella, era proprio la stella avvivatrice della sua speranza. E ogni mattina, rinfrancato dalla luce che avea veduta nella notte, ritornava ansioso a spiare se da qualche indizio poteva capire che l’Adele cominciava ad alzarsi, o se almeno il medico le avesse permesso, in una bella giornata di sole, che le aprissero la finestra.

Ma invece la fanciulla non si alzava mai, e la finestra era sempre chiusa.