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colla mazzettina di ebano sul selciato. Era questo un saluto tacitamente convenuto fra loro, nella misteriosa intelligenza delle anime.

Allora il giovane innamorato si sentì commovere da una beatitudine infinita, da un bisogno prepotente di espandere i propri affetti, la propria gioia; da una tenerezza così viva che gli riempiva gli occhi di lagrime.

— Adele, Adele, Adele, come ti voglio bene!

Continuò a girare attorno ancora per un pezzo, sempre fantasticando colla mente e col cuore, sempre formando tutti i più bei disegni per il loro avvenire...

— Ma... e Sua Eminenza?... Non avrebbe fatta opposizione?... Ebbè, con Sua Eminenza, nella peggiore ipotesi, ne avrebbe fatto un caso di coscienza!... E... e il garibaldino?... Oh, anche il garibaldino si sarebbe accomodato... A buon conto egli rappresentava quello che si dice un buon partito, e... l’Adele gli voleva bene... Poi egli avrebbe rispettato le opinioni del Parabiano, il Parabiano avrebbe rispettate le sue, e avreb-