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chela siora Contessa. Che santa dona, che santa dona! E go portà in brasso tante volte anca el sior Contin! Me lo ricordo come fusse adesso! Ma allora gaveva i oci boni e andava a zornada e...

Il Santasillia già da un pezzo non l’ascoltava più. Egli guardava la sua fanciulla e gli era diventata anche più cara. «Orfana, orfana anche lei, poveretta! Ed era ammalata!... Oh ma bisognava ch’egli ne prendesse cura, e subito!.... L’avrebbe portata a San Remo, a Bordighera... Là, fra quel tepore fragrante di aranci e di oliveti, si sarebbe tosto rinfrancata...» Così pensando si fece coraggio, e la guardò più fisso, e la seguì più da vicino quando essa, sempre accompagnata dalla sua vecchia compagna, s’incamminava lentamente verso casa.

Il Santasillia fu tutto quel giorno sopra pensiero, formando vari disegni per poter conoscere ufficialmente l’Adele e per poterle parlare. Egli si trovava un pochino impacciato. Per quanto le anime loro fossero unite dal vincolo segreto della