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tiranni minimi 209


La Contessa avea dato il doloroso annunzio alla bambinaia senza preamboli e traendone anzi argomento per un nuovo predicozzo: — «Imparate a far la cattiva. E’ un castigo che vi manda il Signore. In quanto a me», e si rizzava impettita, con una grand’aria di magnanimità «in quanto a me avevo trovata una cameriera bravissima che mi dovea venir da Milano, e contava darvi gli otto giorni. Tuttavia, adesso, per non lasciarvi in mezzo di una strada, vuol dire che... starò a vedere e vi proverò ancora un po’ di tempo. Ma vi avverto che in questo mese avete rotto un piatto e un bicchiere, per cui mi terrò diciotto soldi sul vostro salario».

Alle prime parole, udendo che la mamma era tanto ammalata, Agnese rimase istupidita, poi cominciò a tremare, a tremar tutta come se avesse avuta la febbre, e mentre la padrona finiva appena di parlare, mandò un grido acutissimo e cadde che parea morta, per terra.

La Contessa, lì per lì, si spaventò parecchio

ROVETTA. Baby 14