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tiranni minimi 187


che non gusta al palato, ma che si spera, abbia a recar vantaggio.

Invece le speranze furono presto deluse; la mamma era passata a seconde nozze, e il nobile parentado, dopo essersi adoperato perchè il conte Venceslao fosse nominato regio professore e creato cavaliere, faceva il sordo a tutte le altre sollecitazioni. Soltanto una parente di Venezia, che contava cinque dogi nella sua famiglia, regalava ogni tanto all’Orsolina gli abiti smessi, e a Santa Lucia mandava una cassetta di roba per la bimba.

Per tutto ciò eran rimasti delusi e malcontenti, non avendo altro che il titolo da sfoggiare e da godere. Ma l’Orsolina, di tempra più forte, si vendicava della disdetta patita, comandando a bacchetta in casa; il Conte invece, fiacco e disilluso, si lasciava dominare, per non aver di peggio, lamentandosi in cuor suo di non esser nato a buona luna.

Fossero stata gente come ce n’è tanta, con tremila lire potevano sbarcarsela benino. Ma per