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tiranni minimi 181

no che la nuova bambinaia scemava di pregio, tornava in ballo quella di prima, e nasceva nella padrona la smania di riagguantarla.

«Per la pulizia,» principiava a dire la signora al conte Venceslao, che l’ascoltava sempre muto e sempre rassegnato a darle ragione, «per la pulizia bisogna proprio convenire che quell’altra era una meraviglia. E poi ti ricordi com’era svelta? E com’era precisa in tutte le cose?... Basta...» e la Contessa sbuffava stizzita, «una come quella non la trovo più!» Poi, essendo in vena di sentimento, ne lodava la bontà del cuore. — «Sicuro; la Virginia» era questo il nome della serva che aveva preso il volo «era molto più affezionata alla casa; e lo aveva provato in varie occasioni! ed anche a lei voleva molto bene! — Si era disgustata soltanto per cagione di Rosalia. Quella monella pretendeva sempre di stare in collo!... Ma se si potesse trovar modo di riaver la Virginia, sarebbe pure una gran bella cosa!...» E la sera a letto, fra le coniugali tenerezze, ingiungeva al marito (anche in quei