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tiranni minimi 171

posito era molto esigente; ma per contentar lei, bastava aver cuore. Sicuro, qualora si mostrasse affettuosa, affezionata, specialmente colla Rosalia, «la signora» avrebbe finito col chiudere un occhio e magari due, su tutto il resto. Già, in casa, non c’era molto da fare. Soltanto doveva abituarsi a essere ordinata per non affastellare le faccende! — Del resto non aveva altro che due persone sole da servire; chè la Rosalia, naturalmente, non contava. — La Rosalia sarebbe stata per Agnese uno svago, una delizia! Rubava il cuore quella ciocina!... Era un tesoretto. — E poi qualche volta, si sa bene, anch’essa «la padrona» le avrebbe data una mano. Preferiva lavorare un po’ piuttosto che vedersi attorno un’altra persona di servizio; un viso nuovo! Eran tutte viziose, sudice, ladre!... E anche l’Agnese doveva esser contenta di trovarsi sola: così almeno, nella sua cucina, la padrona dispotica era lei! Con due donne insieme sarebbe stato troppo difficile il buon accordo: invidie, gelosie, liti!... Una casa del diavolo!... E il signor Conte su